GESU'

GESU'

venerdì 19 giugno 2020

SACRO CUORE DI GESU'




IL MESE DI GIUGNO E' DEDICATO 





Il tuo Cuore, o Gesù, è asilo di pace, il soave rifugio nelle prove della vita, il pegno sicuro della mia salvezza. A Te mi consacro interamente, senza riserve, per sempre.
Prendi possesso, o Gesù, del mio cuore, della mia mente, del mio corpo, dell’anima mia, di tutto me stesso.I miei sensi, le mie facoltà, i miei pensieri ed affetti sono tuoi. Tutto ti dono e ti offro; tutto appartiene a te.Signore, voglio amarti sempre più, voglio vivere e morire di amore. Fa o Gesù, che ogni mia azione, ogni mia parola, ogni palpito del mio cuore siano una protesta di amore; che l’ultimo respiro sia un atto di ardentissimo e purissimo amore per te.




martedì 12 maggio 2020

MADONNINA DI MAGGIO

MADONNINA DI MAGGIO

di Lea Maggiulli Bartorelli 

(Zietta Liù)



O Madonnina dai grandi occhi buoni,
che stringi al cuore il tuo Bambino biondo,
Madonnina che ascolti e che consoli
tutti quelli che soffrono nel mondo,
stringi anche noi nel tuo dolce mantello,
o Madonnina, noi che t’imploriamo!
Perché se Ti vuol bene il Bambinello
anche noi bimbi, come Lui, t’amiamo
!



domenica 10 maggio 2020

FESTA DELLA MAMMA DEL CIELO

FESTA DELLA MAMMA DEL CIELO

Il mese di maggio 
è il mese dedicato 
alla Madonna,
la Mamma di tutte le Mamme.



martedì 5 maggio 2020

IN PRINCIPIO ERA IL VERBO


IN PRINCIPIO ERA IL VERBO
dal Vangelo di San GIOVANNI




1 In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.

2Egli era, in principio, presso Dio:
3tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.


4In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
5la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.


6Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.


7Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.

8Non era lui la luce,
9Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.

10Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.

11Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.

12A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
13i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.

14E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.



15Giovanni gli dà testimonianza e proclama:



«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».

16Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.

17Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

18Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.







PICCOLO COMMENTO

Questo famoso "prologo di Giovanni" assomiglia a una "ouverture".
In poche righe sono riuniti tutti i temi essenziali del Vangelo.
Già da subito viene detto che Gesù è Dio arrivato nel mondo per salvarci.
Riprendendo i  temi della creazione, si capisce che essa è fino dal principio azione del Verbo, cioè della  Parola creatrice di Dio, Sapienza divina, Via che fa esistere il mondo.
Questo Preludio in prosa ritmata, si svolge in tre tempi.
Il Verbo offre agli uomini una vita nuova che viene da Dio e illumina tutta la loro esistenza.
Questo Prologo è l'inno alla Parola (in latino Verbum; in greco Logos).
Questa Parola sostiene il mondo e l'uomo con la sua Luce e Verità.
Questa Verità è Gesù con il suo senso divino.

Il secondo tempo richiama, il conflitto degli uomini con la luce.
C'era stato Giovanni, un inviato con l'incarico di annunciare ai suoi, cioè al popolo di Israele, la venuta della luce.
Ma non era lui il Messia.
In Gesù soltanto, la Parola stessa di Dio diventa umanità, perché il dono del Signore sia presente nella nostra vita diegli uomini.
Ma da questo momento noi siamo posti di fronte alla nostra libertà per accogliere questa Luce.
Solo la fede può darci la forza di accettare Dio.

Il terzo tempo ci induce  nella convinzione.
Gli uomini possono aspettare vari messia e varie rivelazioni, ma Gesù è il solo e vero Cristo annunciato dalla Legge, cioè dall'Antico Testamento.
In lui l'Antica Alleanza cede il posto all'Alleanza Nuova e definitiva.
Egli è il Figlio in tutto eguale al Padre (Giovanni ci consegna qui la formula perfetta del mistero dell'Incarnazione) e in lui, Dio si mette alla portata degli uomini ed esprime fino in fondo il suo amore ricco di  tenerezza.
Qui si apre un mondo nuovo, il mondo di Dio.
Fin dal prologo, Gesù è presente in questo Vangelo come la Parola e il Figlio unico di Dio, che ci comunica la sua vita e ci rivela la sua gloria.
Simultaneamente si apre nel mondo un grande processo in cui Gesù appare l'unico testimone della Verità.

VERBUM PANIS










domenica 12 aprile 2020

BUONA PASQUA


BUONA PASQUA
DI RESURREZIONE






FILM
GESU' DI NAZARETH







POESIA
CAMPANE DI PASQUA 

Campane di Pasqua festose
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
"Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!"
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore
.





TRIDUO PASQUALE





L'ultima cena
di Renzo PEZZANI



Le donne preparano sul desco
un po' di vino e un po' di pane fresco.
E Gesù mesce il vino e il pane tocca,
ma prima d'accostarseli alla bocca
dice per tutti le parole arcane:
«Ecco; chi mangerà di questo pane
di frumento, di me sarà saziato,
e chi berrà del vino che ho toccato
del mio sangue berrà, né più avrà sete.
Poi la bevanda e il cibo spartirete
e verso il mondo col mio cuore; andrete ».




La lavanda dei piedi


Gesù nel Getzemani


L'ora della Passione

Per terra i discepoli, vinti dal sonno,
giacevano nell'erba lungo la strada.
Li destò:
"L'ora del Figlio dell'Uomo è venuta.
Egli si darà in mano ai peccatori".
E aveva appena parlato, che, chissà da dove,
ecco una folla di servi, una turba di schiavi,
luci, spade e, davanti a tutti, Giuda
col bacio del tradimento sulle labbra.
Pietro tiene testa con la spada agli sgherri,
ma sente: "Non col ferro si risolve la contesa,
rimetti a posto la tua spada, uomo.
Pensi davvero che il Padre mio di legioni alate
qui, a miriadi, non m'avrebbe armato?
E allora, incapaci di torcermi un capello,
i nemici si sarebbero dispersi senza lasciar traccia.
Ma il libro della vita è giunto alla pagina
più preziosa.
Ora deve compiersi ciò che fu scritto.
lascia dunque che si compia".


VEGLIA PASQUALE
CON 



domenica 5 aprile 2020

LE PALME




MESSA DELLE PALME 






LA DOMENICA DELLE PALME

Chinar la testa che vale?
E che val nova fermezza?
Io sento in me la stanchezza
del giorno domenicale,

mentre la madre mia buona
entra con passo furtivo
nella mia stanza e mi dona
un ramoscello d’ulivo.

E se' n va. Tutto quello
ch'ella vuol dirmi lo dice
a questo suo ramoscello
che adornerà una cornice:

adornerà la cornice
dorata a capo del letto
l'ulivo ch'è benedetto,
l'ulivo che benedice;

porterà pace e abbondanza
nelle casette più sole,
rallegrerà un po' la stanza
dell'infermo, senza sole,

ricorderà poi con tanta
fede l'ingresso solenne
di Cristo a Gerusalemme
nella domenica santa!...

Ulivo, e a me che dirai?
Le stesse cose anche tu?
se una parola: giammai,
se due parole: mai più?

Nulla tu doni al mio cuore
che lo consoli un istante,
ed il mio sguardo tremante
non vede in te che un colore:

il color triste di tutto
il mondo che non à sole
e piange tacito e vuole
vestirsi di mezzo lutto;

il colore della noia
e dei fiori di bugia,
il colore della mia
giovinezza senza gioia;

il colore del passato
che ritorna ben vestito,
il color dell'infinito
e di ciò che non è stato;

il color triste dell'ore
così lente a venir giù
dai lor numeri, il colore
che non è colore più.




venerdì 27 marzo 2020

BENEDIZIONE URBI ET ORBI DI PAPA FRANCESCO

PREGHIERA E BENEDIZIONE
URBI ET ORBI

(INDULGENZA PLENARIA PER TUTTI)



TANTUM ERGO




ADORAZIONE EUCARISTICA






Tantum ergo Sacraméntum
venerémur cérnui:
et antícuum documéntum
novo cedat rítui:
praestet fides suppleméntum
sénsuum deféctui.

Genitóri, Genitóque laus et jubilátio,
salus, hónor, virtus quoque
sit et benedíctio:
procedénti ad utróque
cómpar sit laudátio.
Amen









TRADUZIONE

Un così gran Sacramento, dunque,
adoriamo consapevolmente;
ceda la vecchia Legge
al nuovo sacrificio.
Supplisca la fede
al difetto dei sensi.

Al Padre e al Figlio
lode e giubilo,
salute, potenza,
benedizione.
A Colui che procede da ambedue,
pari gloria e onore sia.
Amen

cantato dai NOMADI



mercoledì 25 marzo 2020

LITANIE AGLI ANGELI

LITANIE AGLI ANGELI 


GLI-ANGELI



Signore, pietà Signore pietà

Cristo, pietà Cristo pietà
Signore pietà, Signore pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo esaudiscici Cristo esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio, redentore del mondo, che sei Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi 
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi   
Per la creazione del mondo dei puri spiriti 
noi ti rendiamo grazie, Padre
Per aver affidato ogni uomo a un angelo con il compito di custodirlo sulla via del cielo 
noi ti rendiamo grazie, Padre



Per l'arcangelo san Michele, da te eletto condottiero delle milizie celesti 
noi ti rendiamo grazie, Padre



Per l'annunzio che tu stesso, con due angeli, recasti ad Abramo e Sara, per la nascita di Isacco 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per gli angeli inviati alla famiglia di Lot, per liberarla dalla distruzione di Sodoma e Gomorra 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo, inviato ad Agar, per salvare suo figlio Ismaele 
noi ti rendiamo grazie, Padre
Per l'angelo inviato per trattenere la mano di Abramo e benedirlo per la sua obbedienza 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo inviato a Mosé, per sostenerlo come guida del tuo popolo 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per gli angeli, mandati in visione a Giacobbe, per annunciare la tua predilezione per lui 
noi ti rendiamo grazie, Padre
Per l'angelo, inviato con un cibo prodigioso al profeta Elia, per sostenerlo nel suo cammino 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo, inviato al re Ezechia, per liberare Gerusalemme dall'assedio di Sennacherib 
noi ti rendiamo grazie, Padre  


Per l'arcangelo san Raffaele che inviasti a Tobia, per accompagnare Tobi e dare la guarigione a Tobia e a Sara 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo inviato ai tre giovani, per liberarli dalla fornace ardente 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo inviato al profeta Daniele, per liberarlo dalla bocca dei leoni 
noi ti rendiamo grazie, Padre
Per l'arcangelo san Gabriele, inviato a Zaccaria, per annunziare la nascita di Giovanni Battista 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'arcangelo san Gabriele, inviato a Maria, per annunziare l'incarnazione del Verbo 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo inviato in sogno a Giuseppe, sposo di Maria, per illuminarlo e guidarlo come capo della sacra famiglia 
noi ti rendiamo grazie, Padre
per annunziare la nascita del Redentore 
noi ti rendiamo grazie, Padre
Per l'angelo inviato a Gesù nel deserto, per servirlo 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo inviato a Gesù agonizzante nel Getsemani, per consolarlo 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo inviato alle pie donne, per annunziare la risurrezione di Gesù crocifisso 
noi ti rendiamo grazie, Padre
Per i due angeli inviati agli apostoli dopo l'ascensione di Gesù, per annunziare la sua venuta gloriosa alla fine del mondo 
noi ti rendiamo grazie, Padre
Per l'angelo inviato agli apostoli incarcerati, per liberarli dal persecutore Erode Agrippa 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo inviato al pio centurione Cornelio, per ammetterlo nel popolo redento come primizia dei popoli pagani 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo inviato in prigione all'apostolo Pietro, capo della Chiesa, per liberarlo dalla minaccia di morte di Erode Agrippa 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'angelo inviato in visione all'apostolo Paolo per liberarlo dalla tempesta 
noi ti rendiamo grazie, Padre  
Per l'arcangelo san Michele, che hai promesso di inviare sulla terra al  giudizio finale con Cristo risorto, a capo di tutta la corte celeste con legioni di angeli 
noi ti rendiamo grazie, Padre


Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. 
Perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. 
Ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo. 
Abbi pietà di noi.

PREGHIAMO
O Padre, noi ti glorifichiamo perché, nella tua miste­riosa provvidenza, mandi dal cielo i tuoi angeli a nostra custodia e protezione.
Fa che nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto, per partecipare con loro alla ineffabile comunione eterna.
Amen


LA CORONA ANGELICA