GESU'

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lunedì 20 ottobre 2014

LA VOCE DELLE CAMPANE
di Cesare ANGELINI

Sono la voce del villaggio: villaggio senza campane, villaggio senza voce.
E ne sono la vera musica; la musica di tutti.
Sciami di suoni che giungono a tutte le case e, poiché vengono dall'alto, dànno anche alla povera gente un senso di letizia e di fiducia: voce di Dio che chiama, voce di Dio che risponde.
Musica santa che chiama alle funzioni di chiesa dove l'animo torna sereno e la stanchezza si scioglie in sollievo; musica mesta che invita al Camposanto ad accompagnare chi è morto nel bacio del Signore; musica gioconda di sagre, nozze, battesimi, donde neonati escono portando nomi di Apostoli e di Santi.
Dolcissime quando cantano con la voce della festa che par più celeste.
Simili a un cielo che ci canta sul capo, esse, allora, fin dalle prime ore, mettono in musica il giorno del Signore.
Sto per dire che in quel suono di campane, chiare come voce sulle acque, c'è già tutta la domenica e la sua letizia. Ma pure sante, quando, il dì dopo, svegliano  il contadino, di buon'ora, e l'invitano al consueto lavoro.