Io ti so dire che poche verità della nostra santa religione dànno tanto gusto e sollievo come questa, umanissima dell'Angelo custode.
L'avere sempre a lato un non so che d'alato, che ti fa compagnia da per tutto, nel buio e nel deserto e nei tremendi esili dell'anima, io l'ho come il più bel dono di Dio, anzi come la più stupenda creazione d'un Iddio magnifico e artista.
Il considerare poi che un così gran vicino l'ha il re, quando scrive la legge, seduto sul suo trono d'oro, e l'ha, magari anche più bello, il povero mendicante seduto sulla pietra del cimitero a mangiare i pane della carità, è cosa che annobilisce la vita e l'esalta di serena fiducia.
Sai tu gli aspetti che può prendere il tuo custode secondo i tempi e i bisogni della tua vita?
Spesso tu entri in una via solitaria, e un tale (non sai donde sia venuto) ti si accompagna e fa la strada con te, barattando con aria familiare un poco di parole.
Chi ti dice che quello non sia proprio lui, il tuo Angelo, che, presa forma umana come te, vuol condurti sano e salvo fuor delle incertezze dei bivi, fuor delle tentazioni della strada, della notte e della solitudine?